A spasso con Kipling
di Epitteto
Ogni testo la dice lunga sul suo Autore.
Financo una semplice poesia.
Dalla quale si evincono come la si pensa, preferenze, tendenze, carattere, ecc.
I logorroici sono i primi a saltare all'occhio, con la loro mania di descrivere il mondo intero mai a sufficienza.
Pare di vederli concionare all'infinito scocciando il prossimo.
I riservati invece sembrano soffrire a dire anche solo una parola in più, forse timidi per natura.
Le donne si individuano al volo, per l'insistenza a parlare della
famiglia, dei morti, delle amiche, della casa, dei sentimenti affettivi,
dei tradimenti subiti ( mai di quelli commessi da loro ).
I maschi la buttano subito sul politico-sociale, sull'economico, sullo sport, ecc.
Il lettore psicologo ( ed ancor più psichiatra) individua subito le
sofferenze interiori, le manie, attitudini, personalità disturbate,
devianze, immaturità e quant'altro dell'imbrattacarte, stilandone
corpose cartelle cliniche.
Gli operatori commerciali occulti si
buttano a pesce sulle tendenze commerciali di questi sventurati,
invadendone spazi in rete, mail, ecc.
Ci sono poi gli spioni di
Stato che con le griglie dei lemmi catturano la privacy dei pericolosi
sociali, dei deviati per l'ordine pubblico, e così via.
Le poesie e relativi commenti sono una pacchia per il Grande Fratello occhiuto e sospettoso.
In conclusione, ma cari lettori non potete farvi i fatti vostri mettendo la mordacchia al fiume di scemenze pubblicate?
Epitteto
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