QUALCHE PICCOLO DIFETTO
***di Marina VITALI***
***
Dentro al letto mi rivolto
Pancia sopra, pancia sotto...
Tu non sei ancor tornato
Le lenzuola ho fradiciato...
***
Nell'attesa mi consumo
Inspirando il tuo profumo...
Sento aprir la serratura
Ora non ho più paura...
***
Ti avvicini zoppicando
E mi chiedo: "ma da quando???"...
Sei il mio amore, sei il mio divo
Anche senza un incisivo...
***
Presto, vieni qua vicino
Ma stai attento al parrucchino...
Se ti cade, detto fatto,
Rischi che lo monti il gatto...
***
Sguardo fai da pesce morto
Ed hai pure un occhio storto...
La serata sarà magra
Se non prendi un po' di Viagra...
***
Certo, avrai qualche difetto
Ma, ti prego, vieni a letto...
Tra le coltri, al buio pesto
T'amo e... "chissene" del resto!!!
***************************
Commento di Epitteto:
Nell'antica Roma certi poeti con la satira ci campavano.
Altri furono mandati al confino a vita dall'offeso Imperatore...
Anche i coniugi dell'oggi si mantengono sul filo del rasoio perchè non sanno veramente l'uno dell'altro.
A tavola e a letto nessun rispetto, purchè nel chiuso delle stanze.
Il prossimo deve stare alla larga, altrimenti gli equilibri si rompono.
Tutti noi abbiamo un'idea surreale del partner, in bene e in male.
L'importante è sorridere ai propri limiti.
Il contenuto del testo è ben calibrato, meno la forma che s'inceppa in taluni versi.
Comunque spiritosa e coraggiosa la nostra Autrice.
Epitteto
***di Marina VITALI***
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Dentro al letto mi rivolto
Pancia sopra, pancia sotto...
Tu non sei ancor tornato
Le lenzuola ho fradiciato...
***
Nell'attesa mi consumo
Inspirando il tuo profumo...
Sento aprir la serratura
Ora non ho più paura...
***
Ti avvicini zoppicando
E mi chiedo: "ma da quando???"...
Sei il mio amore, sei il mio divo
Anche senza un incisivo...
***
Presto, vieni qua vicino
Ma stai attento al parrucchino...
Se ti cade, detto fatto,
Rischi che lo monti il gatto...
***
Sguardo fai da pesce morto
Ed hai pure un occhio storto...
La serata sarà magra
Se non prendi un po' di Viagra...
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Certo, avrai qualche difetto
Ma, ti prego, vieni a letto...
Tra le coltri, al buio pesto
T'amo e... "chissene" del resto!!!
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Commento di Epitteto:
Nell'antica Roma certi poeti con la satira ci campavano.
Altri furono mandati al confino a vita dall'offeso Imperatore...
Anche i coniugi dell'oggi si mantengono sul filo del rasoio perchè non sanno veramente l'uno dell'altro.
A tavola e a letto nessun rispetto, purchè nel chiuso delle stanze.
Il prossimo deve stare alla larga, altrimenti gli equilibri si rompono.
Tutti noi abbiamo un'idea surreale del partner, in bene e in male.
L'importante è sorridere ai propri limiti.
Il contenuto del testo è ben calibrato, meno la forma che s'inceppa in taluni versi.
Comunque spiritosa e coraggiosa la nostra Autrice.
Epitteto
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