venerdì 29 settembre 2017


Il Guerriero stanco
di Herry Frux

Ho fatto quello che ho potuto
perche'
la mia mano
ti raggiungesse

perchè tu la strappassi...
Niente..
il nulla
continua a seguirmi nella
testa...e le mie braccia,
man mano
stan cedendo
e tu lì,
fermo, immobile, inerte
non dai segni.
A te che mi ascolti urlo queste
parole,
...mi raccomando leggile
attentamente questa volta
fai sì che la mente si apra,
che il guerriero si svegli e
si vesta della sua piú bella
armatura e prenda il volo.
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Commento di Epitteto:
Il guerriero, dopo tanto battagliare inutilmente, ora è stanco.
L'urlo di chi gli è accanto è squassante: svegliati, vesti la corazza, continua con me a combattere, non dobbiamo darci per vinti.
La depressione della sconfitta uccide più ancora della morte fisica: perchè darla vinta alla malasorte che ci vuole nell'angolo?
Una lirica è tale se, come in questo caso, è saldamente ancorata alla realtà del vissuto, laddove prorompe alto il grido di protesta per il maltrattamento subito negli anni dal Fato.
Forse non vi saranno vie d'uscita alla sorte maligna, ma almeno la solidarietà morale del prossimo non potrà venir meno.
Eccezionale prova di maturità letteraria, questa in lettura, che sicuramente darà frutti di riconoscimento nel tempo.
Epitteto
P.S.: l'avevo quasi dimenticata per fellonia, ma nell'inconscio aveva messo radici e mi son affrettato a recuperarla...

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