Poesia enigmatica.
di Epitteto
L’assassino torna sempre sul luogo del delitto.
Eccomi quindi a ribadire certi personali convincimenti letterari.
Troppi aspiranti poeti contemporanei in forza di un mal riposto senso del modernismo amano versificare in modo misterioso.
Sottacendo l’oggetto del desiderio…
Come a dire < il perché ho scritto così e a chi/cosa mi riferisca è fatto mio del tutto personale >.
Ecco allora ritrovarci sott’occhio testi formalmente corretti ma insindacabili nel contenuto, con pericolose derive interpretative.
Dei sacchi vuoti afflosciati.
Volendo psicanalizzare, vi riconosciamo quei bambini che negano ai compagnuzzi il proprio giocattolo, quegli studenti che coprono il compito in classe per non farlo copiare al vicino, il < no, tu no; perché? perché no > di Iannacci…
Tornando a noi una certa forma di masochismo/sadismo poetico.
Allora perché scrivono?
Per un insopprimibile desiderio di riconoscimento sociale, per sentirsi qualcuno differenziato dalla massa indistinta, senza capire di riaffondare così nell’indistinto col loro atteggiamento.
In cambio ecco allora commenti veloci, ristretti, conformistici, una semplice cartolina di saluti da chi non ha capito un cavolo dell’illeggibile…
di Epitteto
L’assassino torna sempre sul luogo del delitto.
Eccomi quindi a ribadire certi personali convincimenti letterari.
Troppi aspiranti poeti contemporanei in forza di un mal riposto senso del modernismo amano versificare in modo misterioso.
Sottacendo l’oggetto del desiderio…
Come a dire < il perché ho scritto così e a chi/cosa mi riferisca è fatto mio del tutto personale >.
Ecco allora ritrovarci sott’occhio testi formalmente corretti ma insindacabili nel contenuto, con pericolose derive interpretative.
Dei sacchi vuoti afflosciati.
Volendo psicanalizzare, vi riconosciamo quei bambini che negano ai compagnuzzi il proprio giocattolo, quegli studenti che coprono il compito in classe per non farlo copiare al vicino, il < no, tu no; perché? perché no > di Iannacci…
Tornando a noi una certa forma di masochismo/sadismo poetico.
Allora perché scrivono?
Per un insopprimibile desiderio di riconoscimento sociale, per sentirsi qualcuno differenziato dalla massa indistinta, senza capire di riaffondare così nell’indistinto col loro atteggiamento.
In cambio ecco allora commenti veloci, ristretti, conformistici, una semplice cartolina di saluti da chi non ha capito un cavolo dell’illeggibile…
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