Anatema domenicale.
Schivo, gentile, inoffensivo.
Ma da sempre covo una rabbia esplosiva.
L'io deve vendicarsi, mettere le mani su una madre snaturata, su un padre fasullo, su una serva vigliacca e ignorante.
Quanto può durare il desiderio di vendetta?
Finirà per placarsi o si alimenterà giorno per giorno tutta la vita?
E oltre, se ci sarà un Oltre?
Quanto Caino alberga nel profondo di un Abele?
Ai lettori, a cui lascio questo anatema, l'ardua sentenza.
Epitteto
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