mercoledì 25 maggio 2016
TIMIDEZZA
di Damiano Lentisco
Dev'esserci un modo.
Deve esserci!
Non è possibile incontrarti,
leggerti negli occhi la mia stessa solitudine
la stessa voglia di stare insieme
e non sapertelo dire.
Se solo potessi strapparti un sorriso,
un cenno di saluto,
non di rito ma voluto
basterebbe per ridurre in pezzi
quel muro granitico che è la timidezza.
Lendam
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Poesia che canta della timidezza, o meglio della riservatezza.
Che funziona in egual misura verso gli uomini e verso le donne.
Eppure io la considero non un difetto, ma una virtù.
Perchè ci frena in tante occasioni, soprattutto perniciose.
Aiutandoci a capire ed agire di conseguenza.
Ho conosciuto tante persone disinibite fare e dire cose stupide, a rotta di collo.
I contegnosi a ragion veduta ottengono invece rispetto ed attenzione.
Un proverbio delle mie parti recita < la troppa confidenza fa perdere la reverenza >.
E allora l'effetto solitudine?
Meglio stare chiusi in se stessi che in una compagnia rumorosa perditempo.
E poi, diciamocelo chiaro.
In campo sentimentale o sociale a volte è meglio non conoscere appieno la persona che sovrastimiamo.
Sovente è una delusione e potremmo pentircene.
La poesia in lettura, come le tante di Damiano, si presenta di ottima fattura, calibrata, essenziale, chiara e diretta.
Un piacere commentarla.
Epitteto
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