mercoledì 25 maggio 2016

TIMIDEZZA di Damiano Lentisco Dev'esserci un modo. Deve esserci! Non è possibile incontrarti, leggerti negli occhi la mia stessa solitudine la stessa voglia di stare insieme e non sapertelo dire. Se solo potessi strapparti un sorriso, un cenno di saluto, non di rito ma voluto basterebbe per ridurre in pezzi quel muro granitico che è la timidezza. Lendam ******************** Poesia che canta della timidezza, o meglio della riservatezza. Che funziona in egual misura verso gli uomini e verso le donne. Eppure io la considero non un difetto, ma una virtù. Perchè ci frena in tante occasioni, soprattutto perniciose. Aiutandoci a capire ed agire di conseguenza. Ho conosciuto tante persone disinibite fare e dire cose stupide, a rotta di collo. I contegnosi a ragion veduta ottengono invece rispetto ed attenzione. Un proverbio delle mie parti recita < la troppa confidenza fa perdere la reverenza >. E allora l'effetto solitudine? Meglio stare chiusi in se stessi che in una compagnia rumorosa perditempo. E poi, diciamocelo chiaro. In campo sentimentale o sociale a volte è meglio non conoscere appieno la persona che sovrastimiamo. Sovente è una delusione e potremmo pentircene. La poesia in lettura, come le tante di Damiano, si presenta di ottima fattura, calibrata, essenziale, chiara e diretta. Un piacere commentarla. Epitteto

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