sabato 14 maggio 2016

Epitteto Eubulide 7 minuti fa · Pietro Zurlo Armida Bottini Damiano Lentisco Eleonora Lentisco FrameBlog Franco Rita Iacomino Rubrus Red Teresa Frasca Josefa Vecchio Manrico Bacigalupi Luigi Musso Giacomo Colosio Serenella Tozzi Eugenio Gambardella Fernanda Battagliese Titti Ferrando Alba Spina Maria Milena Priviero Herry Frux Angelo Tortora LIRICA 2^ CLASSIFICATA NEL 1° CONCORSO ON LINE DIALETTALE DEL MESE DI MAGGIO 2016 ’E PPAPUSCE . . . .PUNTI 9,50+9,30+9,90+9,20=37,90 ***di Pietro ZURLO*** Muglierema, dint’e sserate ’e vierno, sap’èssa c’hadda fa’ pe’ passà ’o tiempo; tene ’o canisto ’e lana e tanta fierre e dint’a niente ’a vire sferruzzà.* ** So’ remasugli’e lana ch’essa tene, ca primma l’accummencia a gliummarà;* po’ ’e ’ncrocia, ’e mmesca, fa tanta culure e ppo decide chello c’ha dda fa’. ** Sta tutta concentrata, conta ’e punte, po’ nun se trova e torna a sgravuglià; ma doppo c’ha truvato ’o punto justo… Aggio fernuto dice, guarda ccà! E spisso è na scazzetta che m’ha fatto, nu cuppulicchio ’e lana quand’è nnotte; oppure doje chianelle, doje papusce* che m’aggia mètte ’e pière e mm’aggia stà. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ GLOSSARIO: -Papusce-chianelle= Pantofole al modo degli arabi, dal quale ha preso il nome, Babbucce. -Sferuzzà= Il lavorare coi ferri a maglia od altro fatto dalle nostre donne, o meglio dalle persone anziane. -Ghiummarà= Il raggomitolare la lana, -Muglierema= Mia moglie, -Sap’essa c’hadda fa’= Sa lei che deve fare, -Canìsto= Canestro pieno di gomitoli di lana, -Remasùglie ’e lana= Rimasugli, spezzoni di lana, -’E mmesca= Li mescola fra loro, -Conta ’e punte= Conta i punti per essere precisa, -Sgravuglià= Sgomitolare, -’O punto justo= Il punto giusto, -Scazzetta= Tipo di berretto papalino, -Nu cuppulicchio= Un berrettino di lana (scazzetta). COMMENTO di giuria: Poesia sobria, senza fronzoli, mirante al nocciolo. Un canto alla laboriosità delle donne di un tempo, quando per risparmiare spaccavano il soldino in quattro. Sono le ultime, nel panorama odierno. La tua signora sembra la copia della mia signora; sempre a sferruzzare lane riciclate. Ho maglioni invernali a non finire, che mi tengono più caldo al pensiero del suo lavoro. Sì, proprio una poesia ben centrata, che solo un occhio allenato e attento poteva cogliere. In alcuni punti i versi raggiungono la velocità propria delle mani che hanno trovato il giusto verso nella lavorazione della lana. L’ultima quartina è la fotografia del risultato finale: dobbiamo infilarci il tutto e restare. Punto e basta. Sotto l’occhio indagatore, critico e soddisfatto della nostra mogliera magliaia. PUNTI 9,50 EPITTETO: Beh, io credo che qui l'Autore si sia superato. Ha raccolto persino l'applauso convinto di mia moglie, teutonica non facile agli entusiasmi, commossa visibilmente da tanto realismo poetico. Sì è così, in tutte le famiglie dove una madre d'età, una nonna, una donna di casa impieghi il suo poco tempo libero in lavori a maglia, all'uncinetto et similia. Un'istantanea quasi fotografica da premiare non solo in un concorso letterario, ma anche come forma artistica. Non sono solito spendermi entusiaticamente, ma quando ci vuole ci vuole. L'abilità versificatoria quivi è esemplare: non un solo costrutto artificioso, non una parola sovraesposta, non un affanno di contenuto, ma il tutto equilibrato e propedeutico al ritmo cadenzato dei versi. Anche l'editing del tutto nuovo, a dimostrazione che anche i < vecchi > Poeti non sono tutti dei parrucconi... Commento eccessivo? Macchè, mi dispiace soltanto di non esser stato maggiormente elogiativo. Fra Salimbene

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