17 h
Diuturno
Scivola scura,
la notte,
coperta dall'affanno
del trascorso giorno,
imbibita di lacrime
mai esaurite.
Avanza pallida,
l'aurora,
ravvivata da illusori germogli,
imbevuta di salate stille
del notturno gocciolio.
Scorre, inesorabile,
il tempo.
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Commento di Epitteto:
Cacofonica l'endiadi < imbibita > e < imbevuta >.
Non sono uomo di mare, ma mi suonano strane < le salate stille/ del notturno gocciolìo >, ritenendo l'umidità vaporosa acqua dolce secondo i ricordi scolastici liceali.
Comunque si nota uno sforzo retorico costruito.
L'ultimo distico invece troneggia solitario e meditativo, il che sufficit a sostenere tutta una conversazione letteraria.
Un pò poco?
Mah, a seconda dei punti di vista...
Hal
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