domenica 14 maggio 2017

Terrorrismo annuale.

Dichiarare la propria data di nascita, segnatamente su Facebook.
Cosa del tutto nefasta, per le conseguenze dichiarative ad ogni volger di anno.
Una valanga di auguri, tanto più terrificante quanto più numerosi gli < Amici > accreditati.
E non ci si può sottrarre facendo finta di ignorare o dimenticare la data fatidica.
Te lo ricorda puntigliosamente il social prima, durante e dopo, rendendolo di pubblico dominio.
Non ti resta che abbozzare, altrimenti che < amico > saresti?
Due i versanti negativi: di chi viene a sapere e non può sottrarsi, di chi riceve gli auguri e deve ringraziare per non apparire un buzzurro.
L'elenco dei botta e risposta è sempre più lungo, tanto da annoiare.
In fin dei conti, che ce ne frega di quando uno è nato, un fatto del tutto privato che dovrebbe essere protetto dal copyright...
Epitteto

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