lunedì 11 aprile 2016

SORPRESA **di Epitteto** Non ci senti da un orecchio, spesse lenti sopra il naso, t'ho rivisto un dì per caso: quanto brutto sei da vecchio! Anche tu fanciulla cara, così bella in giovinezza, a guardarti il cor si spezza, la sorpresa è troppo amara. Ingrassata, doppio mento, quella pelle tutta buccia, la statura che s'accuccia. Da buttare, fai spavento! Pur sentendovi parlare par d'udire un'altra storia. Nella voce ancor la boria di chi il mondo vuol piegare. Tutto un van spiegar di mani: stolti, ormai non v'è domani.

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