venerdì 22 aprile 2016

Opere di EPITTETO 5^ Elementare Deciso ch’era giunto il mio momento, a scola del maestro fui mandato, com’usa borghesia, da privato. Era costui inver assai contento perché, in classe pubblica impegnato, potea con nuovi soldi empir la tasca. Ma è qui, come dir, che l’asin casca: in vece sua metteva l’affidato in man della consorte gran manesca. La birba pretendeva ch’io studiassi a suon di scapaccioni e lor ripassi; ma un dì pensai di far cessar la tresca e più non mi recai a quel supplizio. Per giorni in un androne rifugiai: men vennero per questo forti guai. Scoperto dal passar d’un certo tizio, a casa fui riempito d’altre botte. E cadde ancor più fitta la mia notte.

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