venerdì 22 aprile 2016
Opere di EPITTETO
5^ Elementare
Deciso ch’era giunto il mio momento,
a scola del maestro fui mandato,
com’usa borghesia, da privato.
Era costui inver assai contento
perché, in classe pubblica impegnato,
potea con nuovi soldi empir la tasca.
Ma è qui, come dir, che l’asin casca:
in vece sua metteva l’affidato
in man della consorte gran manesca.
La birba pretendeva ch’io studiassi
a suon di scapaccioni e lor ripassi;
ma un dì pensai di far cessar la tresca
e più non mi recai a quel supplizio.
Per giorni in un androne rifugiai:
men vennero per questo forti guai.
Scoperto dal passar d’un certo tizio,
a casa fui riempito d’altre botte.
E cadde ancor più fitta la mia notte.
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